31 maggio 2021
Estratto dell'intervento di Monica Lingua - Responsabile Area Lavoro di Comunità
Conferenza stampa: Lancio del progetto pilota “Biblioteche Sociali” - Bussoleno, 25 maggio ’21
Conferenza stampa: Lancio del progetto pilota “Biblioteche Sociali” - Bussoleno, 25 maggio ’21
“Biblioteche Sociali” nasce da un’importante collaborazione fra il Con.I.S.A Valle di Susa – Val Sangone, L’Unione Montana Valle Susa e il Sistema Bibliotecario Valsusa che ha permesso di immaginare e dare il via ad un progetto pilota innovativo, che punta a mettere al centro le biblioteche del territorio come rinnovati luoghi di incontro, di scambio e di inclusione sociale. Le biblioteche sono luoghi della cultura e custodi di sapere e di saperi per antonomasia, rappresentano spesso il primo punto di contatto e di riferimento culturale per tutti i cittadini, senza distinzioni. Il loro ruolo centrale, quindi, nella promozione culturale inclusiva è da valorizzare anche come ruolo sociale e potenziale antenna che intercetta i bisogni della comunità locale. Da qui l’idea di costruire percorsi “contaminati”, perché progettati insieme: operatori del Con.I.S.A Valle di Susa - Val Sangone e delle cooperative sociali con i cittadini, le associazioni, operatori e volontari delle biblioteche, le amministrazioni, operatori dell’Asl To3, a partire dalle competenze di ognuno, si sono interrogati sui bisogni dei propri territori e hanno costruito insieme le risposte. Tutti sono protagonisti, co-attori e co-autori e le biblioteche rappresentano il punto di snodo, il volano delle attività. Molte sono le associazioni, le cooperative, gli operatori e i volontari conosciuti sui territori, altri soggetti coinvolti sono assolute novità (si possono individuare nelle locandine informative).
Il progetto pilota ha preso avvio a Bussoleno, Sant’Ambrogio, Susa, e Venaus, le prime quattro biblioteche coinvolte nella sperimentazione che punta a offrire momenti culturali e divertenti, a costruire occasioni di incontro tra diverse professionalità e tra cittadini di ogni età. Gli spazi bibliotecari si diffonderanno fra le panchine, le piazze, le borgate e i cortili.
Questa iniziativa, orientata alla sperimentazione di azioni innovative in ambito sociale, si fonda su salde radici - quelle di in un lavoro sociale e di comunità già avviato e consolidato negli anni precedenti dal Con.I.S.A. - ed è una naturale evoluzione di sperimentazioni realizzate nell’ambito di progetti comunitari, nonché di un vero e proprio metodo di lavoro che il Con.I.S.A. sta perseguendo in un’ottica di welfare generativo e di programmazione condivisa con tutti gli attori del territorio.
Grazie all’impulso delle progettazioni europee in corso –INTERREG-Alcotra PITER “Coeur Alp - Coeur Solidaire” e WECARE “Ben Essere in Valle” - hanno preso avvio e si sono consolidate azioni che hanno coinvolto, in modo trasversale, operatori e cittadini di ogni età, e ancora una volta le biblioteche del nostro territorio hanno rappresentato un importante punto di raccordo e potenziamento delle attività, e del loro successivo sviluppo, soprattutto nella fase di emergenza sanitaria. Il 2020 è stato un anno particolare. La pandemia che ci ha investito, ha fatto emergere maggiormente le vulnerabilità di ognuno di noi e rilanciato in modo imperioso i temi della solidarietà sociale, della vicinanza e dell’accoglienza.
L’inatteso tempo della lontananza fisica e del confinamento è stato mitigato dalle moderne tecnologie digitali in cui tutti ci siamo cimentati, diventando velocemente esperti. Proprio queste ci hanno permesso di attraversare il gap della distanza, “reiventando” nuove forme di vicinanza e solidarietà.
Negli spazi bibliotecari hanno trovato accoglienza, nel corso dell’anno passato, gruppi e laboratori, condotti da operatori del sociale, di contrasto alla solitudine, socializzazione, valorizzazione di competenze, azioni che hanno promosso la co-attorialità e il protagonismo di giovani, adulti famiglie e anziani. E ancora vi troveranno spazio.
Un’esperienza così importante che a fine 2020 ci è sembrato, con la dott. ssa Simona Cicolani Responsabile del Sistema Bibliotecario, che si potesse portare a sistema, per dargli struttura e organicità. Così nel dicembre 2020, è stato siglato un protocollo d’intesa tra gli enti territoriali di riferimento: il Sistema Bibliotecario Valsusa (gestito dall’U.M.V.S.) e il Con.I.S.A Valle Susa.
Questo modo di guardare al territorio è qualcosa che ha a che fare con il lavoro di Comunità che il Con.I.S.A. porta avanti in maniera strutturata: in questa cornice hanno preso forma, e/o si sono consolidate, azioni che hanno coinvolto e coinvolgeranno sempre di più in modo trasversale, operatori e cittadini di ogni età, terzo settore, pubblica amministrazione insieme al privato e al profit, e ai tanti volontari, con l’intento di rispondere insieme, in modo cooperativo, alle necessità e alle sfide che questo tempo ci pone di fronte.
Le biblioteche del nostro territorio si sono sempre dimostrate preziose alleate: per loro natura spazi di relazione, scambio e crescita culturale, hanno ampliato il loro raggio di azione partecipando da vicino a processi e progetti di sviluppo di comunità, percorsi di empowerment e strategie di welfare generativo.
Lo scopo - in cui questa iniziativa si inserisce e rappresenta una milestone - è quello di lasciare in eredità una modalità di lavoro nella programmazione e co-costruzione di risposte ai bisogni sociali e culturali del territorio, in modo sostenibile, che si auto-alimenta e che si sviluppa in modo esponenziale grazie alla partecipazione di tutti gli attori coinvolti, inclusi i cittadini.
In allegato, la registrazione della conferenza stampa (link) e il materiale promozionale con il calendario degli eventi.
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I protagonisti:
le Amministrazioni Comunali del progetto pilota, L’ASLTo3,
le cooperative sociali P.G. Frassati, CSDA, Un Sogno Per Tutti, Il Sogno di una cosa,
le associazioni attive sui territori: Pro Loco S. Ambrogio, AGESCI S. Ambrogio, AIB di S. Ambrogio; UNI TRE di Bussoleno, Società Filarmonica di Bussoleno, Associazione Revejo - Borgate dal Vivo; Amici del Castello della Contessa Adelaide di Susa, Centro ProgressivaMente, Centro Lumos, Gruppo Teatro Insieme di Susa, Istituto Musicale Somis di Susa, gli apicoltori e gli attori di Venaus nonché piccole realtà imprenditoriali,
I singoli cittadini che hanno messo a disposizione competenza ed esperienza,
Educatori e assistenti sociali del Con.I.S.A.
le Amministrazioni Comunali del progetto pilota, L’ASLTo3,
le cooperative sociali P.G. Frassati, CSDA, Un Sogno Per Tutti, Il Sogno di una cosa,
le associazioni attive sui territori: Pro Loco S. Ambrogio, AGESCI S. Ambrogio, AIB di S. Ambrogio; UNI TRE di Bussoleno, Società Filarmonica di Bussoleno, Associazione Revejo - Borgate dal Vivo; Amici del Castello della Contessa Adelaide di Susa, Centro ProgressivaMente, Centro Lumos, Gruppo Teatro Insieme di Susa, Istituto Musicale Somis di Susa, gli apicoltori e gli attori di Venaus nonché piccole realtà imprenditoriali,
I singoli cittadini che hanno messo a disposizione competenza ed esperienza,
Educatori e assistenti sociali del Con.I.S.A.
Allegati
- Flyer Bussoleno[.pdf 795,68 Kb - 31/05/2021]
- Flyer sant'ambrogio[.pdf 840,01 Kb - 31/05/2021]
- flyer Susa[.pdf 1,2 Mb - 31/05/2021]
- flyer Venaus[.pdf 673,37 Kb - 31/05/2021]